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Deploy di una macchina virtuale |
Come attivare una macchina virtuale dall’interfaccia vSphere |
2020-11-18 |
L’interfaccia vSphere permette di eseguire il deploy di macchine virtuali in diversi modi.
Questa guida ti mostra come creare una VM a partire da un file ISO.
- Disporre di un servizio Managed Bare Metal{.external} attivo
- Avere accesso all’interfaccia vSphere
La creazione di una nuova macchina virtuale è disponibile nella sezione ClusterCDI
del client vSphere.
Per effettuare l’operazione clicca con il tasto destro sul cluster in questione e seleziona New Virtual Machine
{.action}.
Per creare una macchina virtuale è possibile scegliere tra diverse opzioni:
- Da un file ISO, disponibile nel datastore.
- Da un template personale o fornito da OVHcloud.
- Clonare una VM già esistente, prestando particolare attenzione agli eventuali conflitti di indirizzi IP.
- Clonare una VM in un template per un’implementazione più rapida delle future macchine virtuali.
- Clonare un template in un altro template, ad esempio per averlo a disposizione su diversi datastore e prevenire cali di performance durante i deploy massivi.
- Convertire un template in macchina virtuale. Questa operazione comporta la perdita del template ma potrebbe rivelarsi utile per apportare modifiche.
In questa guida ci concentreremo sul deploy di una macchina virtuale a partire da un file ISO.
Lo step successivo consente di definire il nome della propria macchina e sceglierne la localizzazione. Nel caso in cui non venga selezionata nessuna cartella, la macchina virtuale verrà creata nella root del datacenter.
In seguito è possibile scegliere il cluster, l’host, il pool di risorse{.external-link} o la vApp{.external-link}di destinazione.
Nel nostro caso, la macchina virtuale sarà implementata secondo le regole DRS configurate e localizzata nella root del cluster.
A questo punto è necessario scegliere il datastore in cui salvare i file di configurazione e del disco.
Sconsigliamo di localizzare la macchina virtuale in “storageLocal”, che corrisponde al disco locale dell’host: in caso di malfunzionamenti dell’host, infatti, la VM non potrà essere riavviata e non sarà più raggiungibile.
Successivamente, seleziona il tipo di compatibilità tra macchina virtuale e host. Tranne in casi particolari, consigliamo di scegliere la versione più recente disponibile.
Nello step successivo, scegli un “guest operating system”. Il “Guest OS” non installa il sistema operativo ma pre-configura automaticamente la macchina virtuale per l’utilizzo (quantità di CPU/RAM, tipo di scheda di rete, installazione dei VMware Tools).
Negli step successivi è possibile configurare le risorse della macchina virtuale.
La riga New Network
permette di aggiungere una scheda di rete:
- la “VM Network” è utilizzata per la rete pubblica e l’accesso diretto a Internet
- le VLAN consentono di utilizzare la rete privata tra le diverse macchine virtuali (e altri servizi OVHcloud tramite la vRack)
Nella riga New CD/DVD Drive
, seleziona “Datastore ISO File”.
Si aprirà una nuova finestra in cui è possibile caricare il file ISO, che potrà essere aggiunto anche dopo la creazione della macchina virtuale.
Una volta selezionato il file, verrà mostrato nell’interfaccia come nell’immagine qui sotto. È importante ricordarsi di connetterlo selezionando la casella Connect At Power On
{.action}.
A questo punto compare un riepilogo dei componenti della macchina virtuale. Per apportare eventuali modifiche alla configurazione è sufficiente selezionare lo step nella colonna sinistra.
Per completare il deploy, clicca su FINISH
{.action}
Una volta che la macchina compare nell’inventario, è possibile avviarla facendo click con il tasto destro e selezionando Power
{.action} > Power on
{.action}.
Clicca su Open Remote Console
{.action} per accedere al terminale della VM e iniziare l’installazione del sistema operativo.
La console si aprirà in una nuova finestra e, a operazione ultimata, la macchina virtuale sarà pronta all’utilizzo.
[!primary] Una volta installata la macchina virtuale, consigliamo di disabilitare l’ISO nelle impostazioni. In caso contrario non sarà possibile spostare la macchina virtuale.
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